Le porte REI hanno un’elevata resistenza al fuoco; forniscono dunque la possibilità di isolare le fiamme in caso di incendio. La sigla REI sta per Resistenza, Ermeticità e Isolamento termico. Questo tipo di porte è più comunemente conosciuto con il nome di “porte tagliafuoco” o “porte antincendio”. Sono composte da acciaio, alluminio e gesso ed il loro telaio è costruito con guarnizioni che si gonfiano a contatto con il fuoco, senza bruciare.
Costituiscono importanti sistemi di sicurezza che permettono un’evacuazione sicura. A seconda del tempo in cui le porte REI sono in grado di fermare la propagazione di fumo e fiamme, ci sono diverse classi di resistenza, indicate da sigle. Le classi di resistenza più diffuse sono 30, 60, 90, 120, 180; pertanto, una porta REI 30 ha una capacità di resistere al fuoco per 30 minuti, una porta REI 60 ha una resistenza di 60 minuti.
La legge italiana prevede l’obbligo di installazione di porte antincendio in una serie di strutture come alberghi e locali pubblici.
Nello stesso tempo la normativa vigente prevede l’obbligo di installare questo tipo di porte anche in seminterrati a uso residenziale dove si trovano elettrodomestici volti alla produzione di calore e nelle autorimesse delle abitazioni.
Gli obblighi previsti dalla legge valgono dal 2007 sia in Italia che in Europa perché le porte tagliafuoco rappresentano dei sistemi di sicurezza. Il Decreto Ministeriale datato 16 febbraio 2007 indica i luoghi dove l’installazione di una porta antincendio è obbligatoria come alberghi, scuole, ospedali, autorimesse.
Esse fanno parte della categoria delle chiusure tecniche, in cui troviamo anche basculanti, serrande, portoni sezionali e portoni industriali.